Restare o andare?
Nella nostra factory proviamo a trattenere i giovani pugliesi offrendo formazione e opportunità. Moscapolitics 2017 contro la fuga dei cervelli pugliesi?

Dal 2008 ad oggi sono stati 20 mila i pugliesi esodati in cerca di lavoro e fortuna altrove (dato Cgil). Triste ed allarmante soprattutto se associato a quello delle assunzioni: nel 2016 in Puglia ne sono state programmate solo 2840 di laureati contro le 30 mila della Lombardia, ad esempio. Tredici mila invece quelle previste per i diplomati contro le 33 mila del Veneto.

I nostri giovani talenti si domandano perché restare in un luogo senza opportunità, senza futuro, con redditi bassi, difficoltà nello sviluppo di idee imprenditoriali.

La nostra cultura, quello dello staff di Moscabianca, nasce dalla nostra storia, da ciò che anche noi abbiamo dovuto affrontare scegliendo di restare in Puglia. Sì perché quella di restare è una scelta ben precisa, una scelta di campo, una scelta di vita. Tra ciò che vogliamo essere e ciò che non saremo mai. Abbiamo fatto bene noi? E chi può dirlo.

Certo, poter ospitare oggi un laboratorio di comunicazione politica gratuito nella nostra sede barese ci rende orgogliosi e convinti che l’investimento sui giovani di casa nostra sia una sfida da lanciare – come avrebbe detto il padre delle politiche per i giovani pugliesi.

Una di quelle che quando torni a casa il venerdì, frastornato dalle domande e dagli sguardi vivaci dei ragazzi, hai la convinzione che la parte migliore del tuo lavoro sia: dare un’opportunità.

Ci hanno scritto da ogni parte d’Italia, con la promessa di “organizzarsi” per le lezioni. Qualcuno tra i selezionati lo sta facendo. Salire su un treno o su un autobus, attraversare la Puglia, per 3 ore di “quello che vorrei fare nella vita”.

Con Moscapolitics – laboratorio che arriva dopo anni di formazione scolastica e universitaria – abbiamo capito di avere un ruolo, una missione. Abbiamo compreso che restare chiusi e concentrati sul proprio lavoro non sia l’unica strada possibile e forse neppure quella giusta. Altrimenti dove si semina? Cosa si fa crescere, a parte il fatturato?

Oggi stiamo trasferendo quello che abbiamo imparato a fare. Stiamo trasmettendo passione e appartenenza. Quella ad un gruppo di lavoro serio, affiatato, intellettualmente onesto. Lo stiamo facendo con serietà e scrupolo. Le stesse che si richiedono per la semina.

Ma soprattutto stiamo provando ad essere, in una percentuale minuscola, quelli che restano e fanno restare. E se ci saremo riusciti anche solo per quei sei appuntamenti ne saremo felici.